Zampa, Flare, a Campana, Bell-Bottom

Non ci sono conferme ufficiali che lo dimostrino, ma pare che l’origine dei pantaloni a Zampa o a Campana o meglio Pantaloni Flare, risalga ai primi dell’800 quando i primi ad indossarli furono i marinai della Marina Militare Statunitense, e più tardi quelli della Royal Navy Britannica. Ma allora passarono quasi inosservati, perché non diventarono dotazione ufficiale della divisa della Marina.

La popolarità la raggiunsero molti decenni più tardi, intorno agli anni ’70, quando ad indossarli furono Adriano Celentano in Italia, Sonny & Cher nel loro omonimo varietà negli Stati Uniti e numerosissimi personaggi dello star system, preceduti dall’intramontabile Elvis Presley.
Facendo un passo indietro verso la fine degli anni ’60, i pantaloni a zampa erano già l’emblema della cultura Hippie con Woodstock ed esplosero dal ’68 in avanti. Si slegarono presto dalla simbologia politicamente e culturalmente rivoluzionaria dei primi precursori, diventando rapidamente un capo modaiolo associato alla Disco Music e attribuendo, a chi li indossava, un forte desiderio di distinguersi.

La zampa è un capo molto versatile che ciclicamente torna in auge, attenzione quindi da tenere sempre un paio di Ursula o di Brigitte o di Amanda nell’armadio. Grazie al suo frequente ritorno nelle collezioni di moda i pantaloni Flare sono passe-partout da indossare in qualsiasi situazione grazie al gioco di abbinamenti che lo rendono più o meno elegante, sbarazzino, grintoso ma sempre iperfemminile.